Ridopuntoenergia Dario Ridolfi


Gli incentivi per caldaie a condensazione previsti dal Conto Termico 2.0

Gli incentivi per caldaie a condensazione previsti dal Conto Termico 2.0

Il Conto Termico 2.0 prevede degli incentivi per caldaie a condensazione alimentate a gas naturale, installate in sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale.

Se non conosci il Conto Termico consigliamo la lettura del post che introduce il meccanismo incentivante:

Il Conto Termico 2.0, nuove opportunità e regole d’uso

Per maggior informazioni sulle caldaie a condensazione vai alla mini guida dedicata:

Le caldaie a condensazione

L’intervento deve obbligatoriamente prevedere la sostituzione dell’impianto di climatizzazione esistente in edifici, parti di edifici o unità immobiliari.

I generatori ammessi possono essere sia caldaie, che generatori d’aria calda a condensazione alimentati a gas naturale, purché rispettino tutti i requisti previsti.

Gli interventi possono essere realizzati su edifici di qualsiasi tipologia catastale, con esclusione degli immobili in costruzione censiti in categoria F3.

Viene ammessa anche la sostituzione parziale, ma solo nel caso in cui l’impianto pre-esistente sia composto da più generatori di calore.

I nuovi generatori a condensazione installati non devono superare di più del 10% la potenza dei generatori sostituiti e devono essere al servizio delle medesime utenze.

L’impianto può essere potenziato oltre la soglia del 10% solo nel caso in cui ce ne sia la reale necessità e che un professionista documenti adeguatamente i fabbisogni con un’asseverazione.

Per una trattazione più approfondita della condizione di sostituzione e della possibilità di potenziare l’impianto  consigliamo la lettura del seguente post:

La sostituzione dell’impianto nel conto Termico 2.0

Requisiti impiantistici per caldaie a condensazione

Per accedere agli incentivi per caldaie a condensazione previsti dal Conto Termico 2.0 devono essere rispettati specifici requisiti in funzione della potenza installata.

Nella seguente tabella sono riportati i requisiti che devono possedere i generatori a condensazione.

RIDO - requisiti CT 2.0 condensazione

Inoltre, dal punto di vista impiantistico è necessario:

  • La messa a punto e l’equilibratura del sistema di distribuzione, regolazione e controllo
  • Che l’impianto sia realizzato a regola d’arte
  • Che siano installate valvole termostatiche o altro sistema di regolazione (con alcune deroghe)
  • Che siano installati sistemi di contabilizzazione del calore in caso siano presenti più utenze

Oltre i 200 kW sarà necessario installare efficienti sistemi di contabilizzazione del calore anche per singole utenze.

In tal caso, le misurazioni annuali dell’energia termica prodotta dovranno essere trasmette al Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Inoltre dovrà essere  eseguita la Diagnosi Energetica (DE) ante-operam e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) post-operam per gli interventi su interi edifici con impianti di potenza superiore ai 200 kW.

Si segnala che quando obbligatorie, la DE e l’APE ricevono a loro volta un contributo a se stante dal resto dell’intervento pari al 100% della spesa per rispettare tali obblighi.

Chi sono i soggetti ammessi agli incentivi

Possono accedere agli incentivi per generatori a condensazione a gas naturale solo le Pubbliche Amministrazioni e i soggetti assimilati.

Per maggiori informazioni sui soggetti ammessi al conto termico vedi il seguente post:

I soggetti che possono beneficiare del Conto Termico 2.0

Il beneficiario può fare la richiesta direttamente in qualità di soggetto ammesso, oppure tramite una ESCo (Energy Service Company).

In presenza di una ESCo sarà necessario stipulare un contratto di prestazioni o di servizi energetici.

Ammontare degli incentivi per caldaie a condensazione

Gli incentivi per caldaie a condensazione sono pari al 40% della spesa sostenuta.

Nel caso sia abbinato anche un contestuale intervento di isolamento termico (intervento 1A) l’incentivo viene incrementato al 55% della spesa sostenuta.

Viene prevista una soglia massimale di 160 €/kW [Pn<35kW] e di 130 €/kW [Pn≥35kW] che nel caso sia superata comporta la riduzione del contributo.

L’importo massimo dell’incentivo non può essere superata la soglia di 3.000 € per Pn<35 kW e 40.000 € per Pn≥35 kW.

Modalità di accesso

L’istanza di richiesta degli incentivi può essere fatta in due modalità da parte della Pubblica Amministrazione:

  • Procedura di accesso diretto
  • Prenotazione degli incentivi

in entrambi i casi l’istanza viene presentata tramite il portaltermico, portale applicativo predisposto e curato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Per la procedura di accesso diretto, la richiesta va fatta entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento.

Dopo la valutazione da parte del GSE, in caso sussistano tutti i requisiti, le Pubbliche Amministrazioni ricevono gli incentivi in un’unica rata.

Mentre la procedura di prenotazione degli incentivi prevede che venga fatta la richiesta del contributo prima di realizzare le opere.

Dovranno essere prodotte documentazioni preliminari che attestino la volontà di realizzare l’opera nel rispetto dei requisiti del Conto Termico 2.0.

In caso di valutazione positiva da parte del GSE, sarà corrisposto un acconto iniziale prima dei lavori e il saldo a conclusione delle opere.

Per informazioni più complete sul Conto Termico consulta le “Guide al Conto Termico 2.0” che sono scaricabili dall’area risorse.

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