Ridopuntoenergia Dario Ridolfi


Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente

Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente

Gli impianti di riscaldamento coprono un’importante fetta dei consumi energetici delle abitazioni italiane, per questo abbiamo predisposto alcuni consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente e per essere in regola con la normativa di settore.

In oltre metà degli 8.000 comuni italiani (che ricadono in zona climatica E) dal 15 ottobre è possibile accendere gli impianti di riscaldamento.

Adottando alcune accortezze nella gestione degli impianti è possibile ottenere notevoli benefici, riducendo le bollette energetiche e garantendo che gli impianti funzionino in sicurezza.

Se vuoi maggiori informazioni sull’impianto termico e a quali obblighi è sottoposto, consigliamo la lettura del seguente articolo:

L’impianto termico: cosa è e a quali obblighi è sottoposto

Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente: 1 -eseguire la manutenzione periodica rivolgendosi a personale qualificato

Gli interventi di manutenzione sull’impianto devono essere eseguiti secondo la periodicità stabilita dall’installatore o dal manutentore dell’impianto.

Qualora manchino queste indicazioni è necessario fare riferimento alle istruzione tecniche del fabbricante del generatore di calore e tenere conto della normativa tecnica di settore.

I soggetti che possono svolgere l’installazione e la manutenzione degli impianti negli edifici devono essere abilitati secondo il DM 37/2008.

Inoltre, per gli installatore e manutentori di impianti alimentati a Fonti Energetiche Rinnovabili è previsto un ulteriore iter formativo/di aggiornamento.

É molto importante che il manutentore sia qualificato e competente perché dovrà effettuare approfondite verifiche sull’intero impianto e assicurarsi che le parti più delicate e soggette ad usura siano in ordine.

Alcune delle operazioni da eseguire sono:

  • pulizia dello scambiatore lato fumi
  • prova di tiraggio del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione e prova fumi.
  • funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione
  • pulizia del bruciatore
  • verifica dei dispositivi di protezione, controllo e sicurezza
  • controllo della regolarità del funzionamento e dell’assenza di elementi estranei
  • verifica dell’assenza di perdite di acqua e di manomissioni e quanto altro atto ad assicurare che l’impianto funzioni a regola d’arte.

Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente: 2 -rispettare le ore di funzionamento giornaliere, il periodo di accensione e la temperatura massima dell’ambiente

Le condizioni di funzionamento degli impianti termici sono disciplinate in funzione della zona climatica in cui ricade il comune.

in generale sono previste delle limitazioni che dipendono dalla zona climatica e dalla destinazione d’uso dell’edificio, che riguardano:

  • le ore di funzionamento giornaliere
  • il periodo di accensione
  • la temperatura massima dell’ambiente

Per maggiori informazioni sulle limitazioni della stagione termica in relazione alle zone climatiche leggi il seguente post:

Stagione termica: quando è possibile accendere gli impianti di termici

Oltre che non essere permesso, scaldare troppo la casa rende l’ambiente meno salubre e fa male alle tasche: la normativa consente una temperatura massima di 20+2 °C, ma 18/19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario.

Si stima che ogni grado in meno permetta di risparmiare tra il 5 e il 10% dei consumi di combustibile.

Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente: 3 – alcuni trucchi per vecchi impianti con radiatori

Nei vecchi impianti con radiatori come sistemi di emissioni spesso è sufficiente adottare alcune semplici accortezze per ridurre i consumi energetici.

gatto termosifone - Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficientePrima di tutto è importante non mettere ostacoli davanti o sopra il termosifone perché in questo modo il calore non riscalda in modo ottimale l’ambiente.

Collocare mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi.

Schermare le finestre durante le ore notturne, chiudendo persiane e tapparelle, permette di ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno.

Inoltre, durante il giorno, si sconsiglia di lasciare troppo a lungo le finestre aperte perché per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti.

Se l’edifico è molto vecchio e dispersivo è possibile valutare anche di installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone.

Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente: 4 – installazione di sistemi per la regolazione e il controllo

Ove non presenti, è raccomandabile installare cronotermostati e moderni dispositivi che consentono una regolazione climatica intelligente.

Inoltre, installare valvole termostatiche permette di regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di mantenere costante la temperatura impostata e concentrare il calore negli ambienti più vissuti.

Questi dispositivi, ove tecnicamente applicabili (la verifica della fattibilità tecnica e della convenienza economica deve essere eseguita da personale qualificato) possono abbattere i costi in modo significativo.

Nei condomini e negli edifici polifunzionali l’obbligo di regolazione e contabilizzazione è obbligatorio dal 2017, per maggiori informazioni vedi:

Termoregolazione e contabilizzazione del calore per i condomini

Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente: 5 – riqualificare l’impianto e l’edifico

Il grado di isolamento termico di pareti e finestre incide in modo significativo sul fabbisogno di energia termica dell’utenza.

Le attuali normative sul contenimento dei consumi energetici sono state introdotte nella seconda metà degli anni 2000, quindi edifici realizzati precedentemente (in particolare negli anni ’70 e ’80) sono particolarmente dispersivi ed è opportuno valutare interventi di coibentazione e/o sostituzione degli infissi.

Inoltre è molto importante tenere in considerazione lo stato dell’impianto esistente e, in caso di vetustà, valutarne la sostituzioni con moderni sistemi altamente performanti e/o rinnovabili.

La valutazione dell’impianto non deve concentrarsi solo sul sistema di generazione (caldaia, pompa di calore, …) ma deve riguardare anche le altre componenti dell’impianto (sistema di distribuzione, terminali di emissione, …).

Esistono numerosi strumenti per riqualificare gli impianti ed eseguire interventi di incremento dell’efficienza energetica.

Ai seguenti link è possibile approfondire il Conto Termico e le detrazioni fiscali:

Il Conto Termico 2.0, nuove opportunità e regole d’uso

Detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica 2017

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