Gli incentivi per sistemi ibridi previsti dal conto termico 2.0
Gli incentivi per sistemi ibridi previsti dal conto termico 2.0 rappresentano una delle nuove misure introdotte nel meccanismo incentivante.
Se non conosci il conto termico consigliamo la lettura dell’articolo introduttivo, da cui è possibile accedere anche agli approfondimenti di ogni tipologia di intervento:
Il Conto Termico 2.0, opportunità e regole d’uso
Anche se ancora non molto utilizzato rispetto agli altri interventi incentivati, si attende che gli incentivi per sistemi ibridi previsti dal conto termico 2.0 assumeranno in prospettiva un discreto interesse in prospettiva visto che sono sono accessibili sia ai soggetti privati che alle pubbliche amministrazioni, a differenza degli incentivi per le caldaie a condensazione che sono riservati solo alle pubbliche amministrazioni.
Gli incentivi per sistemi ibridi previsti dal conto termico 2.0: gli interventi ammessi
L’intervento consiste nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti di climatizzazione costituiti da sistemi ibridi a pompe di calore.
Un sistema ibrido a pompa di calore è definito come un impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione assemblato in fabbrica o factory made.
Secondo tale definizione sono quindi ammissibili unicamente sistemi nei quali la pompa di calore e la caldaia sono integrati in un apparato che comprende gli elementi di base dell’impianto specificamente concepiti e assemblati dal costruttore per lavorare in combinazione tra loro.
I sistemi ibridi assemblati in fabbrica o factory made, costituiti da un impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, possono essere costituiti da:
- due generatori distinti e assemblati dal fabbricante, denominati dal medesimo: pompa di calore e caldaia a condensazione
- un unico armadio, totalmente integrati (factory made), contenente sia il gruppo funzionale a combustione a condensazione che il gruppo funzionale a pompa di calore
- due unità, una esterna e una interna: la prima è la motocondensante/compressore (del gruppo funzionale a pompa di calore), mentre la seconda contiene sia il gruppo funzionale a combustione a condensazione che una parte dei componenti del gruppo funzionale a pompa di calore.
Questo esclude dagli incentivi le realizzazioni di tipo “manuale” costruiti abbinando pompe di calore, anche se predisposte, con caldaie a condensazione in fase di installazione dell’impianto, non espressamente concepite per funzionare in abbinamento tra loro.
Gli interventi possono essere realizzati su edifici di qualsiasi tipologia catastale, con esclusione degli immobili in costruzione censiti in categoria F3.
Viene ammessa anche la sostituzione parziale, ma solo nel caso in cui l’impianto pre-esistente sia composto da più generatori di calore.
I nuovi generatori a condensazione installati non devono superare di più del 10% la potenza dei generatori sostituiti e devono essere al servizio delle medesime utenze.
L’impianto può essere potenziato oltre la soglia del 10% solo nel caso in cui ce ne sia la reale necessità e che un professionista documenti adeguatamente i fabbisogni con un’asseverazione.
Per approfondire la condizione di sostituzione e il potenziamento vai al seguente post:
La sostituzione dell’impianto nel conto Termico 2.0
Gli incentivi per sistemi ibridi previsti dal conto termico 2.0: requisiti del generatore impiantistici
Per accedere agli incentivi per sistemi ibridi previsti dal Conto Termico 2.0 devono essere rispettati specifici requisiti:
- nei sistemi ibridi a pompa di calore, il rapporto tra la potenza termica utile della pompa di calore (gruppo funzionale a pompa di calore) e la potenza termica utile della caldaia (gruppo funzionale a combustione a condensazione) deve essere minore o uguale a 0,5;
- la pompa di calore (gruppo funzionale a pompa di calore) deve rispettare i requisiti tecnici previsti conto termico per gli interventi relativi alle pompe di calore, maggior informazioni sono disponibili al seguente link:
Gli incentivi per le pompe di calore previsti dal conto termico 2.0
- la caldaia deve essere di tipologia a condensazione (gruppo funzionale a combustione a condensazione), deve rispettare i requisiti tecnici di soglia minimi previsti dal conto termico per le caldaie a condensazione. Per maggiori informazioni vedi l’articolo dedicato:
Gli incentivi per le caldaie a condensazione previsti dal conto termico 2.0
Inoltre, dal punto di vista impiantistico, è necessario:
- La messa a punto e l’equilibratura del sistema di distribuzione, regolazione e controllo
- Che l’impianto sia realizzato a regola d’arte
- Installare valvole termostatiche o altro sistema di regolazione (con alcune deroghe)
- Che siano installati sistemi di contabilizzazione del calore in caso siano presenti più utenze
Oltre i 200 kW sarà necessario installare efficienti sistemi di contabilizzazione del calore anche per singole utenze.
In tal caso, le misurazioni annuali dell’energia termica prodotta dovranno essere trasmette al Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Gli incentivi per sistemi ibridi previsti dal conto termico 2.0: i soggetti ammessi agli incentivi
Possono accedere agli incentivi per sistemi ibridi sia le Pubbliche Amministrazioni che i Soggetti Privati.
Per maggiori informazioni sui soggetti ammessi al conto termico vedi il seguente post:
I soggetti che possono beneficiare del Conto Termico 2.0
Il beneficiario può fare la richiesta direttamente in qualità di soggetto ammesso, oppure tramite una ESCo (Energy Service Company).
In presenza di una ESCo sarà necessario stipulare un contratto di prestazioni o di servizi energetici.
Gli incentivi per sistemi ibridi previsti dal conto termico 2.0: Ammontare degli incentivi
L’ammontare dell’incentivo viene determinato in base ad un algoritmo che tiene contro delle caratteristiche dell’intervento.
Gli incentivi per sistemi ibridi previsti dal conto termico 2.0: modalità di accesso
L’istanza di richiesta degli incentivi può essere fatta in due modalità da parte della Pubblica Amministrazione:
- Procedura di accesso diretto
- Prenotazione degli incentivi
in entrambi i casi la richiesta viene presentata tramite il portaltermico, portale applicativo predisposto e curato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
Per la procedura di accesso diretto, la richiesta va fatta entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento.
Dopo la valutazione da parte del GSE, in caso sussistano tutti i requisiti, le Pubbliche Amministrazioni ricevono gli incentivi in un’unica rata.
Mentre la procedura di prenotazione degli incentivi prevede che venga fatta la richiesta del contributo prima di realizzare le opere.
Dovranno essere prodotte documentazioni preliminari che attestino la volontà di realizzare l’opera nel rispetto dei requisiti del Conto Termico 2.0.
In caso di valutazione positiva da parte del GSE, sarà corrisposto un acconto iniziale prima dei lavori e il saldo a conclusione delle opere.
La richiesta degli incentivi prevede che siano trasmessi una serie di documenti a corredo della scheda-domanda.
Maggiori informazioni sulla documentazione relativa ai vari interventi incentivati dal sono termico sono disponibili nel seguente approfondimento:
la documentazione del Conto Termico 2.0
Per informazioni più complete sul Conto Termico consulta le “Guide al Conto Termico 2.0” che sono scaricabili dall’area risorse.
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