Il mercato elettrico – scenari strategici dopo il mercato regolato
Il 25 Ottobre è stato presentato l’Electricity Market Report, studio sul mercato elettrico realizzato dall’Energy & Strategy Group.
Il report analizza la trasformazione in atto che sta attraversando il mercato e la sua possibile evoluzione.
Sono 18 i trend di cambiamento affrontati dal report, dal cambio del paradigma di consumatore/produttore (prosumer) alle liberalizzazioni e all’apertura del mercato dei servizi di dispacciamento, con il conseguente possibile ingresso di nuovi operatori.
Per ciascuno di essi, vengono analizzate le caratteristiche principali e le implicazioni attese.
La fotografia del mercato elettrico in Italia
Nel corso del 2016 il fabbisogno di energia elettrica nazionale è risultato pari a 310 TWh (-2% rispetto al 2015).
A questo fabbisogno finale corrisponde una generazione elettrica nazionale di 275 TWh di energia.
La produzione energetica è soddisfatta per circa il 42% da fonti rinnovabili.
Il 21 maggio 2017 è stata raggiunta la soglia dell’87% di copertura della domanda di energia elettrica in Italia con rinnovabili.
In merito ai prossimi sviluppi del sistema energetico nazionale si consiglia la lettura dell’articolo sulla SEN 2017:
La Strategia Energetica Nazionale 2017
Il controvalore complessivo del mercato finale dell’energia elettrica in Italia è stato pari a circa 61 miliardi di € nel 2016.
Quasi 31 miliardi di € nel primo semestre del 2017, distribuito come rappresentato in figura tra i vari attori del mercato.
Gli attori sono così ripartiti:
- sono oltre 12.600 operatori nella fase di generazione (di cui solo 6 detengono oltre il 50% della capacità totale)
- 11 gli attori della fase di trasmissione
- 137 gli operatori che si occupano della distribuzione in media e bassa tensione
- 625 sono invece le imprese di vendita di energia elettrica.
Le utenze servite sono costituite da 36,5 milioni di punti di prelievo sul territorio nazionale (circa l’80% di tipo domestico).
Analizzando i 18 trend introdotti inizialmente risulta un mercato elettrico di tipo “conservatore”.
La gran parte dei macro trend non ha ancora avuto riscontro significativo, la sola eccezione infatti della tecnologia degli smart meter 2.0
L’apertura del MSD e la possibilità di avere degli “aggregatori” è appena agli albori, e nessuno dei meccanismi – carbon tax, PPA e aste a tecnologia neutra è vicina alle strategie nazionali.
Anche la diffusione della mobilità elettrica e dei sistemi di storage è ancora all’inizio.
In relazione alla auto elettriche raccomandiamo la lettura anche del seguente articolo:
Auto elettrica: innovazione o riscoperta del passato?
Solo 3 dei 18 trend hanno una rilevanza significativa anche se piuttosto limitata.
Ancora devono quindi manifestarsi le trasformazioni del mercato elettrico italiano.
Le aspettative degli operatori sul mercato elettrico italiano
Tramite un sondaggio sui macro trend e sui rispettivi effetti attesi, sottoposto ai principali attori del mercato italiano, è stato definito un quadro delle attese da parte degli operatori.
Sono stati raccolti più di 180 questionari, somministrati ad un campione rappresentativo di operatori della filiera, nonché ad esperti e ricercatori del settore.
Lo sguardo di insieme che ne risulta appara coerente complessivamente, anche se con qualche discontinuità.
Nella seguente figura è illustrato l’esito dei sondaggi.
Le aspettative degli operatori permettono di definire un mercato elettrico di riferimento dove:
- il completamento della liberalizzazione del mercato, della riforma tariffaria e l’abilitazione di SDC ed energy communities offriranno proposte più diversificate agli utenti, dando maggior peso alla componente di servizio
- La gestione della rete sarà più stabile per maggior livelli di “intelligenza” ed un capacity market adeguato
- meno certo per gli operatori invece un incremento del sistema competitivo per la generazione di energia (aste a tecnologia neutra e PPA) e per la fornitura dei servizi di rete (con l’apertura ”completa” dell’MSD)
- Il comparto delle rinnovabili elettriche vedrà molto verosimilmente terminare la disponibilità di incentivi nella forma degli ultimi anni e la priorità di dispacciamento.
Gli effetti attesi sono schematizzati nella seguente figura.
Alcuni dati percentuali emersi dal sondaggio
Il 39% degli operatori che hanno risposto al sondaggio si aspetta un aumento del PUN (Prezzo unico nazionale).
Mentre il 44% ritengono che il prezzo della componente energia rimarrà stabile sui valori attuali.
In merito alla variazione della domanda:
- Il 46% degli operatori si attende un aumento della domanda di energia elettrica di circa il 2% – 4%.
- Il 27% è invece convinto che la domanda rimarrà sui valori registrati negli ultimi anni.
Ci si attende un mercato caratterizzato sempre più da utenti «smart» sensibili a nuove tipologie di servizi.
A riguardo si consiglia anche di approfondire la sintesi del Digital Energy Report al seguente articolo:
Il potenziale della Digital Energy
Il ruolo delle rinnovabili è percepito in modo concreto e preponderante nel futuro mercato elettrico.
Il 78% degli intervistati considera raggiungibile il traguardo al 50% di rinnovabili sulla produzione totale di energia elettrica al 2021.
A riguardo si segnala che la SEN 2017 prevede un obiettivo del 55% al 2030:
La Strategia Energetica Nazionale 2017
Viene attesa ancora una crescita della quota dei “prosumer” per il 63% degli operatori.
Sono alte le aspettative anche per lo storage, con oltre il 70% a favore di una crescita nel breve termine.
Gli scenari delineati non sono attesi nel breve futuro, si attende infatti che i principali cambiamenti avverranno periodo 2021-2025.
Da un lato questo permetterà agli operatori di adeguarsi al cambiamento, ma dall’altro è importante spingere sull’acceleratore per garantire la competitività del paese.
Dal sondaggio emerge che non si attendono stravolgimenti sui prezzi finali di energia.
In merito ai costi energetici, si consiglia la lettura del seguente articolo sul costo in bolletta delle rinnovabili:
Costi in bolletta dovuti alle rinnovabili e all’efficienza energetica
Concludendo, è importante sottolineare che l’Electricity Marcket Report definisce uno scenario di riferimento grazie al contributo dei principali attori del settore.
Non è detto che questa rappresenti la ricetta perfetta e diversi fattori potrebbero incidere e portare ad uno stravolgimento delle prospettive descritte.
In ogni caso risulta fondamentale che gli organi legislativi e gli operatori del settore guidino in direzione di un cambiamento che favorisca una competizione equilibrata sul mercato.
Lo studio completo sul mercato elettrico in Italia ed Europa e disponibile nel sito dell’Energy e Strategy Group:
Electricity Market Report
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