L’energia da fonti rinnovabili in Italia nel 2016
A Dicembre 2017 il GSE ha pubblicato il rapporto statistico “Energia da fonti rinnovabili in Italia (Anno 2016)”.
Nel 2016 in Italia oltre il 17% dei consumi complessivi di energia nei settori elettrico, termico e dei trasporti sono stati coperti da fonti rinnovabili.
Per il terzo anno consecutivo l’Italia rispetta gli obiettivi europei al 2020 relativi al ricorso alle fonti energetiche rinnovabili.
Nel 2016 i consumi finali lordi di energia da fonti energetiche rinnovabili (FER) in Italia ammontano complessivamente a 21,081 Mtep.
Si registra una flessione di circa 200 ktep rispetto all’anno precedente (-1%), legata principalmente alle dinamiche negative:
- dei consumi di biocarburanti (-11%),
- della biomassa solida per riscaldamento (-2,5%)
- della produzione elettrica da pannelli solari fotovoltaici (-3,7%)
Mentre viene registrata una crescita delle altre fonti (tra le quali emerge, in particolare, quella eolica: +19%).
Nel 2016 i Consumi Finali Lordi complessivi di energia in Italia si sono attestati intorno a 121,5 Mtep.
La quota coperta da FER nel 2016 è pertanto pari a 17,35%, valore leggermente in flessione rispetto all’anno precedente (17,49%).
L’energia da fonti rinnovabili in Italia nel 2016: quadro d’insieme
Nel 2016 le FER hanno confermato il proprio ruolo primario nel panorama energetico nazionale trovando largo impiego.
In prospettiva il contributo delle rinnovabili sarà sempre più centrale, infatti la nuova SEN fissa ambiziosi obiettivi al 2030.
Per maggiori informazioni a riguardo vedi l’articolo dedicato alla SEN 2017:
La Strategia Energetica Nazionale 2017
Gli ambiti dove interviene il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili riguarda il settore elettrico, termico e dei trasporti.
Nella seguente figura viene riportato il contributo delle singole fonti e la ripartizione per settore (elettrico, termico e trasporti)
L’energia da fonti rinnovabili in Italia nel 2016: il settore elettrico
Per quanto riguarda il settore elettrico i dati sono stati elaborati da Terna e GSE per il fotovoltaico e da Terna per le altre fonti.
Dall’analisi risulta che il 37,3% della produzione lorda nazionale di energia elettrica proviene da fonti rinnovabili.
Il sistema di generazione distribuito è composto da oltre 742.000 impianti alimentati da FER, per una potenza complessiva di 52,3 GW.
La produzione effettiva di energia elettrica nel 2016 è stata circa di 108 TWh (9,288 Mtep, pari a -0.5% rispetto al 2015) che aumentano a 110,5 TWh se viene applicato il metodo di calcolo previsto dalla Direttiva 2009/28/CE utile ai fini del monitoraggio degli obiettivi europei.
Le fonte rinnovabile che nel 2016 hanno contribuito alla produzione elettrica effettiva secondo le seguenti proporzioni:
- idroelettrico (39% della produzione elettrica da FER)
- solare fotovoltaico (20%)
- bioenergie (18%)
- fonte eolica (16%, fonte con crescita maggiore rispetto al 2015 con incremento di +2,5%)
- geotermia (6%)
L’energia da fonti rinnovabili in Italia nel 2016: il settore termico
Per il settore Termico, il 19% dei consumi energetici proviene da fonti rinnovabili, pari a circa 10,5 Mtep nel 2016.
A questo valore, in leggera flessione rispetto al 2015 (-1,4%) corrispondo di 9,6 Mtep di consumo diretto (attraverso caldaie individuali, stufe, camini, pannelli solari, pompe di calore, impianti di sfruttamento del calore geotermico) e circa 0,93 Mtep sotto forma di consumi di calore derivato (ad esempio attraverso sistemi di teleriscaldamento alimentati da biomasse).
La contrazione dei consumi è dovuta principalmente alla diminuzione del contributo della biomassa solida (legna da ardere e pellet: -2,8% ), a causa del clima meno rigido che ha caratterizzato il 2016 rispetto all’anno precedente.
Si rilevano invece incrementi della fonte geotermica (+9%), del solare termico(+5%) e delle pompe di calore (+1%).
La fonte rinnovabile più utilizzata per i consumi termici rimane comunque la biomassa solida (poco meno di 7,3 Mtep, considerando anche la frazione biodegradabile dei rifiuti), utilizzata soprattutto a livello domestico in forma di legna da ardere e pellet.
Assumono sempre maggiore rilievo anche le pompe di calore (2,6 Mtep), mentre sono ancora limitati i contributi della fonte geotermica e di quella solare.
L’energia da fonti rinnovabili in Italia nel 2016: i trasporti
Nel 2016 sono state complessivamente immesse in consumo poco meno di 1,2 milioni di tonnellate di biocarburanti (-11% circa rispetto all’anno precedente).
Che corrispondono ad un contenuto energetico che ammonta a 1,04 Mtep.
Il 96,8% dei biocarburanti è costituito da biodiesel, mentre il ruolo del bioetanolo risulta marginale.
Nella seguente figura sono infine riportati i consumi finali lordi di energia in Italia per i diversi settori:
Gli strumenti incentivanti per promuovere le fonti rinnovabili in Italia
Per promuovere le energie rinnovabili e raggiungere gli obiettivi europei esistono numerosi incentivi.
I principali meccanismi di sostegno nazionali per il settore sono il Conto Termico, le Detrazioni Fiscali e i Titoli di Efficienza Energetica.
Per maggiori approfondimenti si rimanda agli articoli dedicati:
Il Conto Termico 2.0 – opportunità e regole d’uso
Detrazioni Fiscali 2018 – approvata la Legge di Bilancio
I certificati Bianchi, cosa sono e come funzionano
Per coprire le spese necessarie a finanziare i suddetti incentivi viene previsto un onere dedicato nelle bollette energetiche.
Per conoscere l’impatto dei meccanismi incentivanti sulle bollette degli italiani vai al seguente articolo:
I costi in bolletta dovuti alle rinnovabili e all’efficienza energetica
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