Ridopuntoenergia Dario Ridolfi


Gradi giorno e consumi energetici

Gradi giorno e consumi energetici

Uno studio di dicembre 2017, pubblicato da ISPRA, esamina il rapporto tra gradi giorno e consumi energetici.

Il rapporto, dal titolo “Consumi energetici e heating degree days (HDD) a confronto. Proiezioni al 2050 degli HDD in differenti scenari climatici”, è stato elaborato da un gruppo di lavoro costituito da esperti del settore.

I gradi giorno di riscaldamento (Heating Degree Days) sono un indicatore per la misurazione del fabbisogno termico per il riscaldamento delle abitazioni in una determinata località in un determinato periodo.

Il calcolo numerico consiste nella somma cumulativa della sola differenza positiva tra la temperatura interna di base e la temperatura media esterna.

Il territorio nazionale è suddiviso in 6 zone climatiche in funzione dei gradi-giorno, indipendentemente dalla localizzazione geografica.

Questo tipo si suddivisione si riflette sulla stagione termica e sugli obblighi a cui sono sottoposti gli impianti di riscaldamento.

Per maggiori informazioni sulle zone climatiche e sugli obblighi che ne derivano vedi il seguente articolo:

Stagione termica: quando è possibile accendere gli impianti di riscaldamento

Gradi giorno e consumi energetici: i dati analizzati

Con l’analisi effettuata si è cercato di correlare il fabbisogno di energia termica per il riscaldamento ed i gradi giorno relativi al settore civile (residenziale e terziario).

A completamento dello studio, sono state fatte delle proiezioni dei gradi giorno di riscaldamento fino al 2050 secondo due scenari climatici.

Gradi giorno e consumi energetici: i Gradi Giorno di Riscaldamento e le zone climatiche

Per quanto riguarda i dati di HDD, sono stati utilizzati i gradi giorno di riscaldamento medi provinciali relativi al periodo 2001-2015 elaborati da ISPRA.

L’elaborazione è stata effettuata secondo la metodologia JRC, in linea con le statistiche a livello europeo.

Il risultato è che i valori di HDD provinciali corretti in base alla densità di popolazione risultano generalmente inferiori a quelli originali non pesati, dal momento che la popolazione è generalmente maggiore a quote basse dove gli HDD sono più bassi.

A titolo esemplificativo, nella seguente figura sono riportati i valori HDD di gennaio 2015.

Nello studio sono state considerate solo 3 zone climatiche (B, D ed E) e le altre sono state assimilate alla più prossima in base ai gradi giorno:

  • B: A+B
  • D: C+D
  • E: E+F

Gradi giorno e consumi energetici: i consumi energetici

Per quanto riguarda i consumi energetici, sono stati analizzati i dati dei consumi di gas forniti da SNAM Rete Gas e i dati di consumo di GPLe gasolio disponibili grazie ai dati statistici del Ministero dello Sviluppo Economico.

Non è stata considerata l’evoluzione dell’efficienza degli impianti di riscaldamento perché non è stato reperito un dato territoriale significativo.

Inoltre, non è stato incluso nello studio di correlazione il dato pertinente alla legna, pellet e altra biomassa per il riscaldamento civile perché, anche in questo caso, una disaggregazione a livello provinciale di tali consumi non è al momento disponibile.

Allo stesso modo non sono stati considerati i consumi elettrici per pompe di calore, soluzione che abbastanza diffusa territorialmente.

Gradi giorno e consumi energetici: la relazione emersa dall’elaborazione

I dati di consumo di gas naturale, GPL e gasolio sono stati aggregati secondo le tre zone climatiche ottenendo i valori riportati nella seguente figura.

gradi giorno e consumi energetici - dati aggregati consumi energetici e HDD

Al fine di determinare il fabbisogno di riscaldamento per variazione unitaria dei gradi giorno, è stato stimato il gradiente annuale per zona climatica.

Il gradiente è un parametro che mette in relazione gradi giorno e consumi energetici.

Nella seguente figura è possibile apprezzare come il risultato sia molto difforme a livello nazionale.

Gradi giorno e consumi energetici: considerazioni conclusive

La correlazione è risultata molto buona nelle zone climatiche E (r=0,92) e D (r=0,97) ed abbastanza buona in zona B (r=0,71).

Il rapporto tra consumi energetici e gradi giorno (gradiente) varia molto tra le diverse zone climatiche, fino ad un massimo di 10 tra la zona B e la zona E.

Questo dato verosimilmente è dovuto all’effetto di altri parametri, tra cui la diversa quantità di radiazione solare diretta disponibile e la possibilità di riscaldare solo una parte degli edifici e per un tempo inferiore, per via delle temperature più miti. Ma anche possibile fattori dovuti agli aspetti non tenuti in considerazioni dallo studio come il contributo delle biomasse e delle pompe di calore.

Per contro, le variazioni all’interno della singola zona sono abbastanza contenute, pari a circa il 10%.

A completamento dello studio, sono state inoltre stimate le proiezioni dei gradi giorno per due scenari climatici RCP (Representative Concentration Pathways, RCP4.5 e RCP8.5) dell’IPCC.

Per una trattazione più approfondita dell’argomento si rimanda allo studio, che è consultabile al seguente collegamento: LINK

In relazione al tema Gradi Giorno e consumi energetici per il riscaldamento si consiglia anche la lettura dei seguenti articoli:

L’impianto termico: cosa è ed obblighi legislativi

Consigli pratici per un impianto di riscaldamento efficiente

Come si riscaldano gli italiani (infografica)

Secondo uno studio EUROSTAT il 16,1 % degli italiani non sono riusciti a riscaldare adeguatamente la propria abitazione nel 2016

 

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