Ridopuntoenergia Dario Ridolfi


Il mercato smart home in Italia nel 2017

Il mercato smart home in Italia nel 2017

Il 16 febbraio 2018 l’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano ha fornito interessanti aggiornamenti sul mercato smart home in Italia nel 2017, durante il convegno:

NON MANCA (QUASI) PIÙ NESSUNO: LA SMART HOME APRE I BATTENTI

Durante l’evento, in cui sono stati presentiti i risultati della Ricerca Smart Home 2017-18 dell’Osservatorio Internet of Things, sono stati approfonditi i seguenti temi:

  • Il valore del mercato Smart Home in Italia nel 2017
  • Evoluzioni dello scenario competitivo in Italia e all’estero e il ruolo giocato dagli OTT (Over-The-Top)
  • Il ruolo delle startup Smart Home nel processo di innovazione;
  • L’evoluzione dei canali tradizionali (es. distributori, installatori) e di quelli più moderni (es. assicurazioni, eRetailer);
  • Le principali novità tecnologiche: il ruolo degli ecosistemi per la Smart Home, l’evoluzione dei protocolli di comunicazione short-range e l’impatto dei nuovi algoritmi di Intelligenza Artificiale;
  • La prospettiva dei consumatori e l’interesse verso prodotti e servizi IoT per la casa;
  • L’impatto di tematiche quali normativa, privacy e Cyber Security sul futuro della casa connessa.

evento osservatorio IoT - Mercato smart home in Italia nel 2017

Il mercato smart home in Italia nel 2017 – dati e prospettive

Secondo lo studio, i sistemi di video sorveglianza, i sistemi di produzione e gestione del riscaldamento (caldaie, termostati, …) e le lavatrici sono stati protagonisti di mercato nel 2017.

L’Osservatorio ha sviluppato un modello per stimare i benefici legati all’introduzione di dispositivi smart per il riscaldamento.

Le stime elaborate riportano che l’adozione diffusa di soluzioni smart per il riscaldamento nella sola area di Milano consentirebbe di ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre 54.000 tonnellate di CO2 all’anno, con impatti positivi sull’ambiente e con un risparmio annuo di ben 70 milioni di euro per i cittadini, pari a circa 100 euro per famiglia.

In merito al riscaldamento intelligente, o smart heating, si segnala che a breve si terrà un ciclo di 3 incontri sulla digitalizzazione del settore di riscaldamento.

I convegni, dal nome ANICA in digital, si svolgeranno il 14/15/16 marzo a Milano, per maggiori informazioni vedi il seguente link:

ANICA in digital – la digitalizzazione del settore del riscaldamento

Il mercato

Il mercato smart home in Italia nel 2017 ha raggiunto i 250 milioni di euro, con un incremento del 35% rispetto al 2016.

La crescita registrata è in linea con i paese europei in termini di percentuale, ma come valore assoluto l’Italia è ancora indietro.

Nel mercato italiano sono presenti brand affermati, dotati di capillarità territoriale, ma anche start-up, che offrono oltre metà dei prodotti in vendita.

Da un’indagine su 1.000 individui risulta che il 38% degli italiani possiede almeno un oggetto intelligente nella propria abitazione, ma tra questi ben il 74% ha necessitato del supporto di un professionista per l’installazione.

Questo perché le nuove tecnologie richiedono competenze e know-how specifico.

Dall’indagine è stata rilevata anche preoccupazione per i rischi legati alla privacy e alla cyber security, il 51% degli italiani segnala infatti che questi elementi sono ritenuti sensibili.

La rilevazione riporta che i fattori che spingono all’acquisto i consumatori sono riconducibili a:

  • maggiore sicurezza dell’abitazione
  • incremento del risparmio energetico e riduzione dei consumi
  • controllo della propria abitazione e maggiore semplicità nella gestione degli impianti
  • comfort nello svolgere attività ricorrenti
  • curiosità delle nuove soluzioni che offre il mercato

Il mercato smart home in Italia nel 2017 – I canali di vendita e le barriere da superare

Il principale canale di vendita della Smart Home in Italia nel 2017 resta la filiera tradizionale (produttori, architetti, costruttori edili, distributori di materiale elettrico).

Questa fetta di mercato vale 175 milioni di euro nel 2017, pari al 70% del mercato (+15% rispetto al 2016).

Il 30%, è imputabile a canali  alternativi come retailer online e offline, assicurazioni, telco e utility, che registrano una crescita del 125%.

Si segnala che mancano ancora in Italia i grandi operatori Over-The-Top come Amazon, Google e Apple, …

Le tre principali barriere alla diffusione pervasiva dei dispostivi IoT per la smart home riguardano:

  • l’installazione dei prodotti, l’utente deve rivolgersi a un installatore specializzato
  • l’integrazione dell’offerta con servizi di valore, solo il 27% offre un servizio per la gestione in cloud o che manda notifiche in caso di errore
  • la presenza di brand affermati, oltre metà dei prodotti sul mercato sono offerti da start-up emergenti

In prospettiva, si attende lo sviluppo di nuovi modelli di business portati dalle potenzialità dei big data e dell’intelligenza artificiale.

 

 

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